Teatro

Al via la quarta edizione del festival INVASIONE al Teatro Araldo di Torino

Al via la quarta edizione del festival INVASIONE al Teatro Araldo di Torino

ll festival Invasione, che ha ottenuto il patrocinio della Provincia di Torino, nasce nel 2010 da un'idea di Walter Revello, presidente di Barbari Invasori e direttore del Teatro Araldo di Torino, per dare spazio e visibilità a nuove esperienze di spettacolo dal vivo, con particolare attenzione alle compagnie di recente istituzione e agli attori al di sotto dei trent’anni o alle prime esperienze di palcoscenico, che nei circuiti tradizionali della cultura ancora non hanno il loro spazio espressivo.
Il Festival prevede due sezioni: teatro assoluto, nella quale sono raccolti gli spettacoli inediti, alla prima rappresentazione o di cui sia andata in scena l'anteprima per un massimo di una sola replica non in teatri e strutture della città di Torino; prospettive, che comprende gli studi, le letture sceniche, le opere in preparazione o in lavorazione, per le quali sia previsto il completamento della fase creativa entro e non oltre il 31 gennaio 2014.

Come per gli anni precedenti, il Festival prevede, per entrambe le sezioni, l’assegnazione di alcuni premi (miglior spettacolo, miglior interprete, miglior interprete in ruolo secondario, miglior opera prima, migliore allestimento.
Il punteggio per l’assegnazione dei premi per le due sezioni del festival è determinato per il 50% dal voto espresso dal pubblico tramite la compilazione di una  scheda e per il 50% dal voto di operatori del settore.

Ad inaugurare il festival, lo spettacolo LA CONGIURA della compagnia Gli Sperduti, in scena sabato 8 e domenica 9 giugno.
Modesto Diotallevi è un uomo ma, soprattutto, un politico, di quelli che hanno segnato la storia della prima repubblica, un pilastro nell’istituzione del piccolo comune di Muro Canavese. Ma ormai tutti lo hanno dimenticato, la politica stessa a cui ha dedicato tutta la sua vita è andata oltre e guarda a personaggi più diretti e competitivi.
Modesto Diotallevi è, quindi, un uomo finito. Forse. Perché l’idea geniale è dietro l’angolo: perché non diventare il leader di un nuovo movimento omosessuale? E soprattutto, quale credibilità potrebbe avere un padre di famiglia, democristiano storico, integralista cattolico come leader di un partito gay? Più di quanta lui stesso possa immaginare. Da qui prende avvio La Congiura, una commedia nata da un’idea di Walter Revello e Giovanna Montano, sul tema della politica, dell’omosessualità e, soprattutto, del rapporto tra le due.
L’opera, presentata in anteprima assoluta, sfrutta le strutture della satira per affrontare un tema caldo della situazione politica attuale: che spazio ha l’omosessualità nell’agenda politica italiana?

Il festival proseguirà fino al 30 giugno, quando si terrà la serata conclusiva, nel corso della quale verrà presentato un estratto dello spettacolo Froci! pare... a cura di Barbari Invasori e Thealtro.
Il progetto nasce all’interno della rassegna nazionale di teatro LGBT “Va tutto bene Madama la Marchesa?” ed è l’espressione di uno dei temi principali legati alle politiche di genere: l’omofobia.
Che senso avrebbe parlarne senza ascoltare l’altra campana?
Uno spettacolo-studio di indagine, scoperta e domanda sull’omofobia insita in ciascuno di noi.